Lapide interattiva, scopriamo cos’è

Lapide interattiva, scopriamo cos’è

La tecnologia, negli ultimi decenni, è divenuta ormai un elemento imprescindibile della nostra vita quotidiana. Basti pensare a computer e smartphone in ufficio oppure a televisori e smartwatch nelle attività quotidiane a casa. Tuttavia, un settore in cui forse presto la vedremo utilizzata sempre di più sarà quello funebre. Infatti, un giorno ciascuno di noi potrà avere una super tecnologica lapide interattiva, anziché quella consueta e tradizionale in pietra o marmo.

I professionisti di qualsiasi agenzia funebre a Roma o in altre località, come ad esempio quelli de La Cattolica San Lorenzo nella Capitale, oppure semplici visitatori di un cimitero presto potrebbero vedere accanto alle tombe di un defunto, anche una piccola pietra con un codice particolare, che solitamente si vede in musei oppure in altri luoghi specifici. Comunque, andiamo conoscere meglio questo genere di lapide tecnologica e come essa funziona.

Un ultimo saluto particolare, dall’Europa all’Italia

Gradualmente questa lapide 2.0 si sta diffondendo negli Stati Uniti, in Giappone ed in Europa, dove prime sperimentazioni si sono svolte in Danimarca, in particolare presso il cimitero di Roskilde, località nella zona centro-orientale del Paese scandinavo. In pratica, si tratta di una piccola pietra cubica (situata accanto ad una lapide funebre) sulla quale viene posto una sorta di piatto in ceramica avente un QR Code.

Questo piatto, realizzato con materiale resistente alle intemperie e grazie al codice impresso su di esso, permette ad un parente o ad un amico dotato di cellulare di vedere alcuni ricordi digitali ed interattivi lasciati dal defunto. In particolare, la persona avvicina ed inquadra col proprio dispositivo il codice e poi viene indirizzata ad un sito web apposito in cui guardare tali “ricordi” o informazioni sul caro estinto.

Costi e funzionamento di questa lapide particolare

Un familiare acquista, ad un prezzo tra i 100 ed i 130 Euro, una targhetta in acciaio inox oppure un piatto in ceramica, da applicare poi su una pietra da porre accanto alla tomba della persona scomparsa. Poi, vengono fornite delle credenziali di accesso ad un pannello di gestione digitale dei ricordi del defunto, dove poter inserire brani musicali, commenti, informazioni, foto e video relativi a quest’ultimo.

Inoltre, questo genere di memoriale potrebbe essere anche connesso ai principali social network, in modo da poter condividerne i contenuti descritti anche su Facebook, Twitter o Instagram. Nel caso in cui, invece, si fosse sprovvisti del cellulare, si può annotare anche il codice di cinque cifre presente sulla targhetta e poi accedere ai ricordi del defunto una volta a casa, attraverso un comune computer. Si dovrà soltanto inserire il codice trascritto in un sito specifico.

Per coloro che prestano molta attenzione alla privacy, l’accesso a tale spazio dei ricordi è possibile effettuarlo soltanto attraverso QR Code o codice numerico e quindi l’acquirente di questa tecnologia può decidere di rendere pubblico o meno l’ingresso alla suddetta area digitale.

Daniele