Piegatura della lamiera, come avviene e con quali tecniche

Piegatura della lamiera, come avviene e con quali tecniche

Nel corso della storia, l’uomo ha sempre cercato di costruire strumenti che gli facilitassero la lavorazione delle materie prime. Fu solo nel diciannovesimo secolo che la società iniziò ad avere la necessità di utilizzare macchinari industriali (qui un approfondimento sulle certificazioni dei macchinari industriali) per soddisfare la domanda crescente di beni di consumo. In questo processo, è emerso uno strumento molto prezioso chiamato pressa di piegatura: una macchina progettata per trattare il metallo, sia a caldo che a freddo.

Conosciuta anche come piegatrice, è appositamente fabbricata per modellare e curvare fogli, piastre o parti metalliche. Originariamente, le prime presse piegatrici funzionavano attraverso un sistema di ingranaggi gestiti da una manovella. Poi questi modelli sono stati sostituiti da quelli alimentati dalla trasmissione; che non solo consentono una migliore maneggevolezza del metallo, ma forniscono anche una finitura imbattibile. Vediamo quindi cos’è e come funziona la pressa piegatrice oggi.

Cos’è e come funziona la pressa piegatrice

Una pressa pieghevole è uno strumento di lavorazione meccanica che viene utilizzato principalmente per la piegatura e la formatura della lamiera. Lo strumento superiore è solitamente chiamato punzone e quello inferiore è chiamato matrice.

Le macchine piegatrici utilizzano stampi superiori e inferiori per elaborare fogli piani, solitamente metallici, in forme e angoli diversi utilizzando diversi generatori di pressione. Durante il processo di piegatura, la matrice superiore viene fissata orizzontalmente tra i montanti laterali tramite morsetti e la matrice inferiore è montata sul piano di lavoro.

La parte viene fissata sulla matrice inferiore e quindi il punzone viene azionato dal generatore per piegare la lamiera. Gli stampi hanno forme diverse e gli angoli di curvatura possono essere programmati in anticipo. Attraverso le presse piegatrici, acciaio inossidabile, ferro, alluminio, rame e una varietà di metalli diversi vengono modellati in piastre o fogli. Inoltre, consentono di forgiare tutti i tipi di materiale, come aste, piastre, tubi, tra gli altri profili.

Presse piegatrici: quante tipologie esistono?

Secondo i diversi metodi di applicazione della forza, le presse piegatrici possono essere suddivise principalmente in azionamento meccanico, azionamento idraulico a pressione e azionamento pneumatico e servo pressa. Sebbene i diversi tipi di presse piegatrici varino in termini di caratteristiche, la differenza principale è la potenza con cui funziona la macchina.

Per molto tempo, le presse meccaniche sono state le più utilizzate in tutto il mondo. Tuttavia, a partire dal 1950, con l’emergere di nuovi sistemi controllati da computer, furono sostituite da presse idrauliche. A differenza delle presse meccaniche, le presse pneumatiche esercitano forza sul cilindro con la pressione dell’aria. Questo tipo viene spesso utilizzato per lavori che richiedono meno tonnellaggio o forza. Le presse idrauliche sono particolarmente diffuse, perché producono prodotti accurati e di alta qualità. Inoltre, consumano una minore quantità di energia; sono più sicure e affidabili.

Quando si parla della pressa pneumatica, la fonte di energia deriva da aria compressa o gas. La pressione dell’aria generata dal gas viene utilizzata per applicare il tonnellaggio al pistone per la piegatura. La potenza fornita dalla pressa pneumatica non può essere paragonata a quella della pressa idraulica. Ma la pressa piegatrice pneumatica è molto veloce e pulita durante il funzionamento.

Infine vi sono le presse piegatrici CNC, strumenti meccanici che integrano un sistema di controllo numerico computerizzato con presse piegatrici idrauliche. In generale, la pressa piegatrice CNC è azionata da un sistema idraulico o elettrico. Dopo aver equipaggiato con il sistema di controllo numerico computerizzato, la pressa piegatrice è in grado di piegare efficacemente e con precisione i materiali metallici in vari profili desiderati.

Le varie tecniche della piegatura della lamiera

Esistono diverse tecniche che permettono di piegare la lamiera in base ai risultati desiderati. Di seguito le esaminiamo nel dettaglio.

Piegatura in aria

La piegatura in aria viene pratica attraverso un punzone che, scendendo dall’alto, pressa la lamiera in una matrice inferiore a V. Il foglio di lamiera assume una specifica piegatura, a seconda della profondità alla quale il punzone preme la lamiera nella matrice. Il vantaggio principale di questa tecnica è di implicare una minor forza necessaria rispetto ad altre tipologie di lavorazione che permette di piegare lamiere anche di grosso spessore; altro vantaggio è la possibilità di ottenere angoli diversi utilizzando i medesimi utensili.

Coniatura

Nel processo di coniatura il punzone pressa completamente la lamiera fino al fondo della matrice. Affinché ciò sia possibile, punzone e matrice devono avere lo stesso angolo di inclinazione. Viene prevalentemente utilizzato per la piegatura di angoli a 90 gradi con lamiera sottile, per i quali possono essere impiegati diversi utensili. Si tratta di una tecnica che assicura risultati di alta precisione, con la possibilità di ottenere angoli inferiori rispetto alla piega in aria e la ripetibilità costante dell’angolo di piegatura; ciò rende questa tecnica quasi più simile allo stampaggio.

Schiacciata o Appiattimento

La piegatura della lamiera avviene in due diverse fasi con questa procedura: c’è una pre-piegatura a 26°-35° (ottenuta tramite piega in aria) ed una successiva schiacciatura in cui la lamiera viene completamente o parzialmente schiacciata. Viene utilizzata per migliorare la rigidità della lamiera, proteggerne i bordi ed evitare spigoli liberi.

Acquistare piegatrici usate: i vantaggi dell’usato

Oggi, con la crescita della richiesta di manodopera da parte delle industrie, si ha la necessità di aumentare il numero di macchinari utensili per soddisfare le esigenze dei clienti. La lavorazione delle lamiere richiede un lavoro continuo e preciso e potrebbe essere necessario sostituire i vecchi macchinari o acquistarne degli altri, per stare al passo con le richieste dei consumatori.

L’acquisto di una pressa piegatrice usata è sicuramente una delle migliori soluzioni in termini di investimento economico. Ma non sempre risparmio è sinonimo di qualità. Se è proprio di qualità che intendiamo parlare, non possiamo che suggerirti il catalogo online di presse piegatrici usate di Mach-Trade. L’azienda propone un’ampia gamma di macchine utensili usate dei migliori marchi, tra cui taglio laser, curva profilati, taglio a getto d’acqua, pannellatrici, cesoie e tanti altri macchinari usati garantiti.

Daniele