Come diventare un ciclista professionista

La bicicletta è di certo uno dei primi mezzi di locomozione ad essere usato fin dall’infanzia e che in qualche modo ci affranca dai nostri genitori e ci ha permesso di concederci i primi giri da persona indipendente.

La bicicletta è un ottimo mezzo di locomozione che aiuta il fisico a mantenersi in forma e non contribuisce all’inquinamento atmosferico, tasto dolente degli ultimi vent’anni.

È sempre cosa buona e giusta utilizzare la bicicletta per gli spostamenti o per un piccolo giro ristoratore quando possibile ma è molto diverso essere ciclisti amatoriali da essere dei professionisti.

Il ciclismo inteso come sport agonistico richiede una grande disciplina e una grande cura del corpo, dell’alimentazione e segue allenamenti molto rigidi e prevede una buona dose di riposo.

Cosa serve per diventare ciclisti di professione?

Innanzitutto è bene sapere che se si vuole intraprendere questa strada è necessario disporre dell’attrezzatura giusta a partire dalla bici che deve essere una bici da corsa.

È inoltre fondamentale avere l’attrezzatura adeguata che comprende i guanti, i pantaloncini con fondello, le scarpe con attacco ai pedali, la borraccia e ovviamente il caschetto.

Non è pensabile di iniziare ad intraprendere questo sport senza avere questa attrezzatura poiché ogni elemento è fondamentale per l’allenamento e il benessere del vostro corpo, è necessario rimanere sempre idratati e proteggere le parti del corpo dallo sforzo fisico ed inoltre è obbligatorio per legge indossare il caschetto protettivo per evitare di incorrere in situazioni solo spiacevoli che potrebbero diventare anche molto gravi senza l’uso corretto dell’attrezzatura.

Quando si inizia l’allenamento non bisogna esagerare ed è consigliabile, almeno la prima settimana, non superare i 30 km senza effettuare percorsi scoscesi e senza mantenere un livello troppo elevato.

Non esiste un metodo universale perché ogni fisico è diverso ma è possibile seguire alcune regole fondamentali per non stressare troppo un fisico non abituato a questo tipo di sforzo.

Nelle settimane successive è bene incrementare il ritmo e i chilometri in modo costante senza creare affaticamento e migliorare sia la muscolatura che la resistenza.

Se si procederà per gradi e si introdurranno anche percorsi leggermente più in salita nel giro di un mese e mezzo si avrà acquistato una forma fisica invidiabile e soprattutto il nostro corpo ci invierà segnali positivi e si sentirà pronto a nuove sfide.

Per migliorarsi e mettersi davvero alla prova, dopo qualche mese di allenamento, è possibile partecipare magari a gare regionali amatoriali che anche a livello economico e di spostamento non richiedano troppo impegno per valutare in modo effettivo se c’è stato un miglioramento fisico e se la preparazione che si sta facendo è adeguata.

Man mano che passerà il tempo si  potrà pensare di partecipare a tornei sempre più impegnativi e che richiedono uno sforzo maggiore e, se si avrà l’età giusta, si potrà anche decidere di intraprendere questa carriera sportiva con buoni risultati.

Serena