Come creare un giardino fiorito e sostenibile tutto l’anno

Le condizioni climatiche degli ultimi anni hanno cambiato radicalmente il modo di pensare e progettare il verde. Estati sempre più lunghe e aride, inverni secchi ed eventi climatici estremi rendono necessaria una nuova strategia per giardini e terrazzi.

La risposta? Affidarsi a piante resistenti alla siccità e al freddo, capaci di adattarsi a queste sfide e, al contempo, offrire risultati estetici di alto livello. Ma perché questo approccio sia davvero efficace, servono nozioni di base da affiancare, al bisogno, a competenze professionali.

Quali piante resistono al clima che cambia?

Sempre più spesso i progettisti di giardini e i paesaggisti orientano le proprie scelte su specie di piante non sono soltanto resistenti ma anche resilienti, ovvero capaci di vivere con poca acqua e di adattarsi agli sbalzi di temperatura.

È il caso del Sedum, dell’Agave, dell’Agapanthus e del Delosperma. Queste piante non sono solo robuste: offrono anche colore e varietà. Sono perfette per chi vuole giardini e terrazzi che non temono né il caldo, né il gelo improvviso.

La Delosperma, in particolare, è una delle specie più apprezzate grazie alle sue spettacolari fioriture e – nella categoria degli altri “fiori con la d” – si ritaglia un posto d’onore, perché in grado di abbellire il giardino e il terrazzo, adattandosi anche a condizioni difficili.

Perché scegliere piante con manutenzione ridotta?

Uno degli aspetti più interessanti delle piante resistenti al freddo e al caldo è la ridotta necessità di manutenzione. Questo si traduce in un minor impegno nella gestione quotidiana del giardino, ma anche in una maggiore longevità del progetto verde.

Le varietà selezionate per sopravvivere con meno acqua, come molte piante succulente o xerofile, riducono anche il rischio di fallimenti legati a periodi di assenza o cattiva gestione. In un contesto urbano, dove non sempre si dispone di sistemi automatici o irrigazioni frequenti, questo è un fattore determinante.

Per questo, il giardino sostenibile non può prescindere da un’attenta scelta di piante a basso fabbisogno idrico, ma anche da tecniche di pacciamatura e dalla progettazione di sistemi di irrigazione smart.

Le piante resistenti alla siccità contribuiscono concretamente a ridurre l’uso di acqua potabile, a contenere i consumi energetici (meno irrigazione significa meno energia per le pompe) e a limitare l’uso di fertilizzanti, che spesso si disperdono in terreni troppo irrigati.

Come realizzare un giardino sempre fiorito ed economico?

Realizzare uno spazio verde resiliente e sostenibile richiede competenze specifiche. Il fai-da-te, in questi casi, rischia di trasformarsi in un investimento sprecato.

Contattare un giardiniere specializzato significa godersi un giardino sempreverde e su misura, che rispetta l’ambiente ed è in linea con le esigenze personali.

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Le ditte di giardinaggio sono in grado di progettare giardini a prova di clima, di scegliere e impiantare le specie giuste e, se richiesto, di realizzare un impianto di irrigazione efficiente dal punto di vista della manutenzione e dei consumi.