Endocrinologia pediatrica: di cosa si occupa e quando è utile

Endocrinologia pediatrica: di cosa si occupa e quando è utile

Una branca della medicina estremamente importante è l’endocrinologia pediatrica, con la quale è possibile effettuare valutazioni professionali e accompagnare il corretto sviluppo del bambino. In particolare questi specialistici si occupano di controllare l’attività degli ormoni, i quali soprattutto nella fase infantile e giovanile possono causare alterazioni nelle funzioni dell’organismo.

Che cos’è l’endocrinologia pediatrica?

L’endocrinologia pediatrica è un ambito poco noto della medicina, quasi sconosciuto alla maggior parte delle persone, nonostante si tratti di una disciplina davvero essenziale e rilevante. Infatti si interessa di studiare le malattie rare, patologie che colpiscono i bambini e che possono provare anomalie in alcune funzionalità dell’organismo.

Il termine deriva proprio dalle ghiandole endocrine, come la tiroide, l’ipotalamo e le cellule del pancreas, il cui compito è regolare la produzione di una serie di ormoni, dal cui equilibrio dipende il corretto funzionamento del nostro corpo. Basta pensare all’insulina e all’ossitocina, la cui alterazione può provare disturbi anche piuttosto gravi, legati sia all’iperproduzione che a un apporto inferiore rispetto ai livelli normali.

Quando rivolgersi a un endocrinologo pediatrico?

Esistono diverse situazioni in cui è essenziale rivolgersi a un endocrinologo pediatrico, ad esempio in presenza di problemi nella crescita del bambino, in occasione di patologie epatiche e renali, oppure in altre situazioni simili. Spesso, secondo le informazioni riportate qui, la soluzione migliore è consultare più di uno specialista, per ottenere un riscontro più accurato e una diagnosi più specifica dell’eventuale problematica del piccolo.

Un team di esperti, infatti, come quello del Centro Medico di Caserta del dott. Petrazzuoli, può garantire un approccio multisettoriale particolarmente efficace, affrontando la patologia da diverse angolazioni per un intervento ottimale. La corretta gestione di tali disturbi aiuta a preservare la salute del bambino, inoltre evita che le conseguenze possano comprometterne la qualità della vita da adulto. In molti casi le malattie e le alterazioni endocrine si ripercuotono a lungo, soprattutto quando non vengono trattate in maniera adeguata.

Quali sono le patologie endocrine più comuni nei bambini?

Durante la crescita i bambini possono presentare diverse patologie di tipo endocrino, legate ad esempio a ritardi nello sviluppo puberale, nell’aumento dell’altezza, nell’anticipazione della pubertà o dei cicli mestruali. Allo stesso modo possono manifestarsi situazioni di obesità, sovrappeso, malattie tiroidee e surrenaliche.

Tra le patologie più comuni al giorno d’oggi c’è anche il diabete infantile, una malattia cronica causata da una quantità eccessiva di glucosio nel sangue, ovvero di zucchero. Tale condizione, conosciuta come iperglicemia, è provocata da una carenza di insulina, perciò si tratta di un’alterazione ormonale di competenza dell’endocrinologo pediatrico. Senza controlli adeguati possono sorgere delle complicanze anche molto gravi, soprattutto nei confronti del sistema nervoso, dei reni e degli occhi.

In questi casi è fondamentale risalire alle cause dell’alterazione, per capire come intervenire nel modo più appropriato, seguendo un iter diagnostico accurato e completamente personalizzato. I disturbi endocrini possono colpire anche i neonati, dunque è essenziale la presenza di uno specialista, che sia in grado di monitorare la salute del piccolo e pianificare strategie corrette di tipo riabilitativo.

Come si svolge una visita endocrinologica pediatrica

Qualsiasi alterazione ormonale del bambino, causata da fattori genetici, ambientali o da altre malattie, richiede una visita specialistica con un endocrinologo pediatrico. In questo modo è possibile effettuare tutti gli accertamenti necessari, realizzando valutazioni delle funzioni del piccolo ed eseguendo appositi esami ematici e strumentali. Si tratta ad esempio di ecografie, controlli tiroidei e risonanze magnetiche.

Tra i sintomi che devono allarmare un genitore ci sono l’aumento eccessivo di peso corporeo, una statura troppo al di sotto della media, un sonno non ottimale con un ritmo totalmente sfalsato, una generale iperattività oppure un comportamento sottotono. Nel dubbio è preferibile rivolgersi presso centri poliambutoriali, presso i quali trovare sia un pediatra che vari specialisti in diversi ambiti della medicina pediatrica.

Ciò permette di ottenere una valutazione clinica più precisa, specialmente qualora la patologia dovesse essere particolarmente complessa da individuare. Spesso sono necessari più esami, con un monitoraggio costante del bambino che viene realizzato in più fasi, mettendo a punto una terapia accurata per la risoluzione del disturbo endocrino. Tuttavia rimane essenziale intervenire immediatamente, evitando di correre rischi per garantire la completa incolumità del proprio figlio.

Daniele