Macchinari industriali: come richiedere e ottenere la certificazione CE

Macchinari industriali: come richiedere e ottenere la certificazione CE

Il logo CE non rappresenta un acronimo, come si può erroneamente pensare, ma ha un valore che può essere riferibile a normative sulla sicurezza valide in tutto il mondo.

Indica la conformità dei prodotti che ricadono nella categoria di quelli che necessitano di questo marchio, esclusi quindi quelli di uso comune che non possono rappresentare un potenziale pericolo. Proprio per fare senza errori questa prima distinzione e poi effettuare tutti i controlli preposti occorre conoscere molto bene le direttive.

In tal senso, sul sito certificazionece.it vengono fornite indicazioni fondamentali per comprendere al meglio le diverse norme di legge e tutte le procedure da seguire per ottenere il marchio da apporre sui relativi macchinari.

Direttive e dichiarazioni di conformità

Nell’ambito dei macchinari industriali, la marcatura CE si ottiene diversificandoli innanzitutto secondo gli usi cui sono destinati: saranno discriminanti fondamentali la presenza di parti meccaniche in movimento, elettriche, o elementi potenzialmente esplosivi e pericolosi per i quali saranno indispensabili, ad esempio, delle certificazioni denominate ATEX o PED secondo le rispettive normative.

Nonostante la CE sia spesso una mera autocertificazione, occorre sempre che il costruttore faccia riferimento alla Direttiva Macchine per non cadere in errore: qui sono indicati, per ogni categoria, i cosiddetti RESS (ovvero Requisiti Essenziali Sicurezza e Salute) da consultare preventivamente e con attenzione per verificare quali provvedimenti e accortezze adottare sin dalla progettazione.

Ad esempio, la EMC si riferisce alla compatibilità elettromagnetica di macchinari che funzionino a corrente alternata o continua, i quali non solo risponderanno a precisi requisiti di sicurezza rispetto al voltaggio, ma anche concernenti la compatibilità tra loro in un ambiente comune.

La dichiarazione di conformità verrà quindi prodotta dallo stesso costruttore una volta che siano stati toccati i punti di tutte le normative, incluse tutte le tipologie di UNI EN ISO che riguardano caratteristiche tecniche riconosciute a livello nazionale, europeo e mondiale.

Ottenere la certificazione CE

Per produrre e apporre la certificazione CE, che potrebbe essere controllata da enti esterni preposti proprio a questo, occorre anche produrre un manuale tecnico ben dettagliato che erudisca i distributori sull’uso corretto del macchinario industriale specifico.

Alcune tipologie di dispositivi richiedono, ad esempio, competenze tecniche da parte degli operatori o persino patentini obbligatori, nonché elementi di protezione quali possono essere scarpe antinfortunistiche o caschi. Qui sarà anche indicato se il dispositivo impiega sostanze chimiche o esplosive, se occorre prestare attenzione alle temperature raggiunte da determinate componenti e quali misure di sicurezza adottare per evitare incidenti.

Altro punto importante riguarda la manutenzione dei macchinari, e anche in tale caso occorre specificare con estrema attenzione nel manuale allegato ogni quanto provvedere con quella ordinaria e che controlli riservare alle varie componenti così da verificarne le buone condizioni e quindi il funzionamento ottimale dell’intero dispositivo.

Infine, per poter apporre senza pensieri il marchio CE bisogna predisporre il Fascicolo Tecnico nel quale saranno racchiuse tutte le informazioni più importanti, come numeri di serie, istruzioni per uso e smaltimento, tutti i dati per individuare il costruttore e una descrizione accurata del singolo prodotto.

Questo fascicolo dovrà sempre rimanere a disposizione delle autorità, qualora richiesto, a titolo di verifica nel caso in cui si verifichino malfunzionamenti gravi e si voglia risalire con certezza alle cause: nonostante si possano seguire minuziosamente tutte le regole, infatti, può capitare che vi siano errori palesi od occulti che portano a guasti.

Specie se tali guasti cagionano danno a terzi, l’indagine verrà approfondita così da stabilire se l’errore è stato o meno involontario e si può persino predisporre un ritiro dal mercato dei prodotti non conformi alla norma nonostante il marchio apposto.

Daniele