Aumentano i casi di femminicidio in Italia: lo scenario normativo

È purtroppo argomento di estrema attualità la violenza sulle donne che spesso sfocia in raptus omicidi. I casi di femminicidio in Italia e nel mondo crescono esponenzialmente negli anni ed è stato necessario provvedere giuridicamente a leggi ad hoc che provvedano alla tutela della diretta interessata prima che la violenza sfoci in omicidio e che prevede pene molto severe ed immediate per chi ha già commesso il reato togliendo la vita a migliaia di donne innocenti.

Con il passare del tempo c’è stata una sensibilizzazione sempre maggiore per questo problema e c’è stata una sensibilizzazione alla denuncia di violenze che non devono essere nascoste ma che al contrario devono essere portate subito allo scoperto per cercare di intervenire in modo repentino quando è ancora possibile salvare la vittima.

Quali sono i punti fondamentali dei provvedimenti?

I provvedimenti che sono stati introdotti nella legge sono quattro:

  1. Il legame sentimentale costituisce un’aggravante: dal punto di vista penale, se l’imputato intratteneva con la donna uccisa una relazione affettiva, essa sarà considerata un’aggravante della pena poiché il vincolo che legava i due individui era profondo e la vittima era succube di un presunto rapporto di fiducia che le ha forse impedito la denuncia.
  2. Arresto immediato in flagranza: se un individuo verrà scoperto in flagranza di reato a far stalking o a maltrattare la vittima o i famigliari allora sarà obbligatorio l’arresto immediato da parte delle forze dell’ordine con conseguente introduzione di braccialetto elettronico.
  3. Piano antiviolenza: verranno stanziati dieci milioni di euro per la prevenzione della violenza delle vittime e per introdurle alla corretta segnalazione della violenza e per l’educazione sociale e la denuncia a cui spesso non vengono sottoposte. È inoltre previsto il finanziamento di una somma per il patrocinio gratuito delle vittime per aumentare la denuncia.
  4. Querela irrevocabile per atti gravi: è prevista una pena più dura e l’impossibilità di ritiro della denuncia se in essa sono presentati atti gravi che non devono essere revocati ma portati avanti con l’applicazione delle giuste procedure penali.

Non vengono ammesse segnalazione a titolo anonimo ma viene altresì garantita la segretezza dei dati sensibili per non esporre la vittima ad eventuali ritorsioni da parte dell’aggressore.

Purtroppo le misure non sono ancora ottimali ma sono decisamente più adeguate e lungimiranti delle precedenti ed è fondamentale che prevedano, non solo le pene da infliggere che man mano hanno acquistato la giusta severità, ma anche delle adeguate misure preventive che aiutino le vittime a difendersi da sole e nel modo giusto.

La violenza, di qualunque natura essa sia, va denunciata sempre  ed oggi è possibile avere al proprio fianco a anche un supporto morale e materiale che renda le cose meno complicate e aiuti tutte ad uscire dall’ombra.

Serena